Dal digiuno alla sazietà

In quei giorni, poiché vi era di nuovo molta folla e non avevano da mangiare, Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro: «Sento compassione per la folla; ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Se li rimando digiuni alle loro case, verranno meno lungo il cammino; e alcuni di loro sono venuti da lontano». Gli risposero i suoi discepoli: «Come riuscire a sfamarli di pane qui, in un deserto?». Domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette».…

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Una lettera nata dal cuore per camminare insieme in Avvento

Isaia 9,5 Poiché un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio. Sulle sue spalle è il segno della sovranità ed è chiamato: Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Isaia 7,14 Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele. Ci è stato dato un figlio. Un essere che è carne della nostra carne. Uno di noi. Un figlio che solo chi ha un cuore vergine, donna o uomo, potrà portare in sé. Ma se a custodirlo è un cuore vergine, allora il figlio non è solo nostro e non è solo umano; se noi siamo “la madre”, l’unico padre sarà Il Padre. È nato per noi. Per poter essere l’Emmanuele, il Dio con noi.…

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